Narni: continua la battaglia di FdI contro la realizzazione di un impianto di produzione di biometano a Vascigliano
Si torna a parlare della possibile realizzazione di un impianto di produzione di biometano nella zona di Vascigliano. Lo scorso 27 settembre, le consigliere Barbara Chiaramonti e Rebecca Poggiani di Fratelli d’Italia, presentarono una mozione sul tema. Nel documento le due consigliere narnesi si fecero carico di raccogliere le preoccupazioni dei cittadini narnesi riguardo alla ventilata ipotesi che venisse installato un impianto di produzione di biometano nell'area industriale di Vascigliano di Stroncone, quindi a poca distana da Narni. "Si tratterebbe - affermarono Chiaramonti e Poggiani -, di un impianto che andrebbe a trattare i rifiuti provenienti da fuori regione e che determinerebbe un incremento del traffico dei mezzi pesanti all’interno del territorio narnese, più segnatamente lungo la Strada delle Pretare e le frazioni che si sviluppano lungo il suo percorso. Sarebbe, dunque, un impianto che avrebbe ripercussioni sulla qualità dell’aria, già sotto stretta osservazione per l’elevata concentrazione di Pm10 e No2, ma che potrebbe porre problemi anche a livello paesaggistico, urbanistico ed infrastrutturale. Per tali ragioni il nostro hroppo ritiene doveroso sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale la questione, nell’intento di preservare il territorio, ormai saturo stante la presenza di plurimi impianti di trattamento rifiuti". "La mozione - spiegano le due consigliere di FdI - incontrò l’appoggio degli altri gruppi di minoranza, e fu accolta favorevolmente anche dai consiglieri di Fratelli d’Italia del Comune di Stroncone i quali, capitanati da Marco Bruni, sin dall’avvio dell’iter per la realizzazione dell’impianto di biometano in Vascigliano, manifestarono serie perplessità circa la sua fattibilità, la sua ubicazione e la convenienza per la collettività. Essi si impòeggnarono per porre in essere tutte le iniziative in loro competenza per salvaguardare il loro territorio. Perfettamente consci delle ricadute di tale impianto anche per il Comune di Narni, i colleghi stronconesi si misero a disposizione, fornendo tutte le informazioni necessarie per meglio far comprendere la questione ed individuare le azioni esercitabili. Ebbene - aggiungono Chiaramonti e Poggiani -, dopo un’iniziale discussione della mozione dei gruppi di minoranza avvenuta lo scorso 16 novembre e di quella del Movimento 5 Stelle, avente il medesimo oggetto, la tematica è stata rinviata per approfondimenti nella seconda Commissione che l’ha affrontata lo scorso 1 febbraio. In questa sede, è intervenuto il Sindaco del Comune di Stroncone, Giuseppe Malvetani, il quale ha ricostruito la vicenda relativa all’impianto che dovrebbe sorgere a Vascigliano e le azioni attuate dalla sua amministrazione per la tutela del territorio e dei cittadini stronconesi. Egli ha ricordato anche di essersi già rivolto alla precedente amministrazione narnese al fine di sensibilizzarla sulle possibili problematiche che l’eventuale messa in funzione di tale impianto potrebbe avere per le zone circostanti, comprese quelle di Narni che, anche per ragioni di vicinanza, non potrebbero che esserne coinvolte. La questione è tornata, il 16 febbraio, in Consiglio, dove è stata oggetto di un approfondito dibattito da parte di tutti i gruppi consiliari all’esito del quale, prendendo spunto dalla mozione del Gruppo di Fratelli d’Italia e da quelle presentate dagli altri gruppi consiliari sul tema, è stato presentato un ordine del giorno congiunto. Con tale atto - concludono Chiaramonti e Poggiani -, tenuto conto delle criticità espresse nel corso della discussione, è stato dato mandato al Sindaco e alla Giunta di attuare tutte le misure a tutela della salute dei cittadini narnesi nonché del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale. E’ stato anche dato loro mandato di partecipare, per quanto di competenza dell’ente comunale, a tutte le varie fasi nelle quali si articola la procedura autorizzativa relativa all’impianto di produzione di biometano di Vascigliano. E’ stata, infine, posta particolare attenzione alla viabilità della Strada delle Pretare chiedendo, a tale scopo, il coinvolgimento degli enti preposti. Si tratta, dunque, di un atto che si pone sulla scia di quello del 19 gennaio con cui è stata espressa una chiara posizione di contrarietà del Consiglio Comunale di Narni rispetto all’eventuale collocazione di nuovi impianti quali biodigestori o di trattamento o smaltimento rifiuti in tutto il territorio comunale e che, al contempo, lo integra, cercando di evitare la loro realizzazione anche sui territori a confine".