Martedì 08/07/2025
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Narni, città delle "Porte", nel racconto di Claudio Magnosi le origini di Porta della Fiera
Seguire sui social le ricerche storiche e le attente ricostruzioni di Claudio Magnosi, per ogni narnese è un piacere. La sua passione per la storia della città e del suo territorio, porta da ormai tempo immemore l'ex direttore dell'ufficio postale a raccontare le origini e la storia di monumenti, chiese e di palazzi. Questa volta l'attenzione di Magnosi si è concentrata su Porta della Fiera "Siamo - spiega il ricercatore -, in contrada Codaleva. Attraversiamo Porta della Fiera e notiamo che sopra ad essa c’è ancora oggi la stanza dove si disponevano le gabelle e le postazioni dei mercanti nell’area sottostante. In precedenza, la Porta era detta dei Polelli: vicino insisteva l’ospedale di Santo Spirito, con annessa chiesa e nel 1373 vi si contavano addette alla cura dei bambini, ossia dei 'puelli'. E 'Porta dei Polelli', certamente, indicava quelle presenze. Ma, come sia stato, nel 1571 l’ospedale appariva rovinato, e nel 1588 il Comune stabiliva le tariffe per trasportare pietre, con muli e con cavalli, da Porta dei Polelli e dal Casalino di Santo Spirito alla costruenda fabbrica della Madonna della Quercia. Così - conclude Magnosi -, dell’edificio si è perduta ogni traccia, e resta solo la Porta a raccontare storie come questa".
7/7/2025 ore 15:15
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