Narni: Bruschini (Forza Italia) interviene sul progetto riguardante il rilancio della Rocca Albornoz
Apprezza l'idea di provare con un nuovo progetto a rilanciare le potenzialità della Rocca di Narni, ma chiede "lumi" rispetto a quello che sarà l'utilizzo dell'antico castello narnese. A firmare una interrogazione in questo senso è Sergio Bruschini, capogruppo di Forza Italia. "Ci piace l'idea - spiega Bruschini -, che rappresenta una sorta di ritorno alle origini, ma chiediamo lumi rispetto all'utilizzo che si intende fare della rocca. Apprendiamo con piacere che essa sarà sede di un progetto innovativo, denominato 'Arnia 33 - La rocca delle arti'. Esso consiste in un progetto decennale, che intende mappare e valorizzare il talento emergente nell’arte italiana. 'Arnia 33' - prosegue Bruschini -, intende trasformare l’imponente mole della Rocca Albornoz di Narni in un laboratorio condiviso dedicato agli artisti 'Under 33'. Possiamo affermare che, dopo ben 40 anni dalla sua rifunzionalizzazione e restauro e dopo numerosi fallimenti di iniziative per il suo utilizzo, siamo quasi tornati a quello che era il suo progetto d'uso iniziale, ovvero trasformare il nostro magnifico castello in un 'museo-contenitore' di arte contemporanea. E' passato appena un anno da quando venne presentato il progetto Sam (Street Art Museum), con relativa inaugurazione di una mostra ed ora apprendiamo che questa idea, che in una prima fase sembrava solo accantonata, è stata definitivamente abbandonata. Vogliamo dare fiducia ai nuovi gestori e auspichiamo che questa ennesima iniziativa possa realmente destinare la rocca ad un utilizzo che la valorizzi e che la renda mèta interessata dai turisti. Ci preme però ricordare che questo 'contenitore' fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione ed utilizzo, contenuto in una convenzione di 6 anni di durata, con relativo piano economico finanziario stipulato tra la nuova gestione e l'amministrazione comunale. Parlo di piano economico finanziario perché non è ininfluente l'apporto all'intero progetto delle entrate che potranno essere assicurate dal processo di valorizzazione del maniero. Certamente l'organizzazione di mostre e 'Arnia 33' è uno dei progetti, ma ricordo che si dovevano prevedere anche altre importanti iniziative ed utilizzi che, oltre all'aspetto culturale, dovevano dare sostanza al raggiungimento dell'equilibrio economico e finanziario del sistema. A che punto siamo - chiede Bruschini -, con il ripristino della cucina industriale e la sala che dove si dovrebbe allestire un ristorante al piano terra con una capienza media di circa 60 coperti? Ricordo che il ripristino della cucina doveva essere anche a servizio di eventi, matrimoni, banchetti cerimonie varie, cene a tema medievale, dove la capienza interna complessiva, aggiungendo la 'Sala degli onori' al piano superiore, avrebbe dovuto raggiungere in base al certificato di prevenzione incendi approvato i 150 posti. Così come chiediamo a che punto sia il progetto Mice (Meeting, Incentive, Convention, Event), con una sala conferenze attrezzata per 67 posti? Nel programma, sottoscritto in convenzione, tutto questo fa parte di un progetto economico che guarda all'aspetto culturale ma che deve anche dare sostanza e risorse all'intero processo. Bene, dunque, la nuova iniziativa, ma non si deve tralasciare il resto. Per questa ragione chiediamo a che punto è lo stato dell'arte. Narni ha puntato molto su questa convenzione che concede in uso tutti i suoi 'contenitori' storici e culturali (Rocca, San Domenico, Palazzo Eroli, Teatro, Palazzo dei Priori), e costa all'amministrazione anche un corrispettivo economico annuo pari a 125.000 euro ed ulteriori 92.000 euro che vengono erogati a titolo di ristoro per le utenze elettriche, idriche, calore e manutenzione degli ascensori".