Si è svolta nei giorni scorsi a Narni la consueta assemblea di fine anno della cooperativa sociale Cipsss. Il tema dell'incontro ha riguardato i "Servizi in Comune". Si tratta dei servizi di inclusione scolastica ed educativa territoriale che coinvolgono comuni, famiglie e scuole di tutta la zona sociale 11 Narnese-Amerino. "Per rappresentare al meglio il valore sociale che questi servizi rivestono per l’intera comunità - si legge in un comunicato -, è stato scelto quale luogo significativo la Sala del Consiglio Comunale di Narni. Alla presenza di molte lavoratrici e lavoratori, rappresentanti delle istituzioni scolastiche e dell'Ufficio della cittadinanza e del Consiglio Comunale, rappresentato da Arianna Antonini. Il Presidente della cooperativa sociale Cipss Albano Grilli ha aperto i lavori parlando del lavoro sociale definendolo 'gesto politico e culturale della comunità'. Grilli ha poi ripercorso la storia trentennale di questi interventi ed ha ridefinito il senso che dal vertice della Cipss essi oggi rivestono. Il presidente ha quindi sottolineato l’elevata professionalità che gli educatori e le educatrici hanno acquisito nel corso degli anni. Roberta Ubaldi, della Direzione Cipss, ha riportato i dati puntuali circa l’entità e l’impatto degli interventi: 'Sessanta - ha spiegato -, sono gli educatori ed educatrici coinvolti, ad oggi sono attivi 124 interventi di inclusione scolastica a favore di altrettanti minorenni con disabilità presso 16 istituti scolastici, 43 interventi educativi domiciliari a favore di famiglie e minorenni, infine sono attivi 20 interventi di mediazione e sostegno alla genitorialità'. Dai successivi interventi degli Uffici della cittadinanza e degli Istituti Omnicomprensivi si evince un grande spirito di collaborazione, un forte interesse a mantenere alta la qualità dei servizi anche attraverso investimenti futuri. Nel corso dell'assemblea è intervenuto poi Andrea Bernardoni, Presidente Legacoop sociali Umbria, il quale ha sottolineato il fatto che questi Servizi, nati e cresciuti dalla collaborazione tra pubblico e privato sociale possono ulteriormente evolvere e migliorare attraverso l’utilizzo della buona pratica della co-progettazione. Ha parlato, inoltre, della crescita professionale degli educatori e dell’organizzazione, degli investimenti fatti per l’innovazione dei servizi ed ha fatto riferimento alla necessità che tutto questo trovi al più presto riscontro nel riconoscimento da parte dei Comuni, degli aumenti contrattuali previsti dal Ccnl. Le lavoratrici ed i lavoratori intervenuti hanno individuato quale elemento di sviluppo futuro del proprio lavoro il superamento del solo intervento frontale auspicando metodi maggiormente inclusivi che possano coinvolgere l’intero gruppo classe. L’Assemblea si è conclusa con un brindisi benaugurante".