Narni: Arianna Antonini (M5S) propone di realizzare un grande parcheggio nell'area del "Sant'Alfio"
"Narni negli ultimi anni è diventata una meta turistica di eccellenza. L'enorme afflusso di persone e turisti che si è registrato in occasione dei 'ponti' primaverili e dell'ultima edizione della Corsa all'Anello ha confermato quello che negli ultimi anni era una sensazione". A parlare è Arianna Antonini consigliere comunale del M5S. "E' giunto il tempo - prosegue -, di fare il passo successivo, ovvero di potenziare i servizi e di pensare ad una nuova idea di città e di territorio. Prima tra tutti c'è la questione dei parcheggi e delle vie di accesso al centro storico. Affinché in città il turismo diventi stabile servono delle infrastrutture adeguate alle necessità. Esse rappresentano il vero motore che fa andare l'impresa turistica e permetta di aumentare i posti di lavoro ad essa legati. Ovviamente l’ampliamento del Suffragio resta il tema principale e sul quale si stanno facendo progetti da anni ma ci vuole tempo. Nell'immediato sono necessarie altre soluzioni. Una di queste è quella riguardante la realizzazione di una grande parcheggio nell'area attualmente occupata dal campo sportivo di Sant'Alfio. Guardando alle esperienze di altri comuni dell’Umbria - ricorda la Antonini -, vediamo che il problema dei parcheggi è stato risolto andando ad occupare aree situate nella parte bassa del borgo. Todi, ad esempio, con il parcheggio di Porta Orvietana ha risolto gran parte dei suoi problemi. Uno spiazzo grandissimo, facilmente ampliabile ed un ascensore che comodamente porta visitatori e turisti in centro. Quando l'ascensore dovesse non funzionare è pronta una navetta gratuita. Nell'area del Sant'Alfio - continua la Antonini si potrebbe rilanciare l’idea di costruirci un minimarket e, come era nelle idee originarie, anche l’ufficio postale, che abbisogna di una sistemazione diversa. Per dare corpo a queste mie idee intendo portare un atto in commissione per poter ragionare e trovare insieme delle soluzioni. Valutando con gli uffici l’impegno tecnico, i costi e la fattibilità. Si tratta di idee, secondo me, realizzabili, che potrebbero risolvere una volta per tutte il problema legato alla capienza limitata del Suffragio".