Narni: è uscito il nuovo libro di Antonio Fresa "Le opere, i giorni (Storie quotidiane di passione)"
Da qualche settimana è in libreria il nuovo libro di Antonio Fresa. Il libro, intitolato 'Le opere, i giorni (Storie quotidiane di passione)' - si legge in un comunicato - è una raccolta di racconti basata sulla meraviglia e lo stupore per quello che le donne e gli uomini sanno creare con la loro dedizione, la loro applicazione e la loro sagacia. Storie minime legate alla curiosità che porta ad astrarsi dal flusso di una vita frenetica. Oggi, mentre la nostra cultura si impregna sempre più delle novità del digitale e del metaverso, può essere un’esperienza non banale quella di entrare in contatto nuovamente con il lavoro manuale, con la passione e con le relazioni. Nella nostra epoca - continua il comunicato -, per tanti e complessi motivi, abbiamo assistito ad una sorta di svalutazione del lavoro manuale e per uno degli strani giochi che la storia sa determinare nel suo andamento dialettico, ad una necessità, invece, di rivalutare la particolarità di prodotti non seriali e ripetitivi. La chiave narrativa che è andata emergendo nella stesura dei racconti è quella dell’esperienza diretta e della relazione con gli altri esseri umani. Atmosfere, impressioni in una serie di spazi urbani in cui prende vita l’incontro, lo scambio e il rapporto intorno ad attività che assumono un valore centrale per definire le esistenze di chi si immerge nella propria attività lavorativa. Il passato, il presente e il futuro si incrociano intorno alla definizione del lavoro 'ben fatto', sempre nettamente distinto da un lavoro fatto in maniera approssimativa e sofferta. La tradizione e l’innovazione si sposano nel desiderio di svolgere al meglio il mestiere che si annida nelle mani di abili artigiani. Le opere, i giorni contiene in sé anche un ovvio e necessario rimando alla nostra Costituzione: la democrazia ha trovato proprio nel lavoro il collante necessario a tenere insieme le diverse tradizioni culturali e politiche sulle quali poggia la nostra Repubblica. Un piccolo viaggio - si chiude la nota - che ci aiuta a riflettere sul lavoro come punto di intersezione fra la realizzazione del singolo e la ricaduta della sua attività nella società. Piccole storie che aiutano a pensare alle grandi trasformazioni del mondo in cui viviamo e alle sfide della complessità e delle transizioni che dobbiamo affrontare".