Narni: è morto Vittorio Bravi, storico titolare delle "Autoscuole Galileo", con lui hanno preso la patente migliaia di automobilisti
Narni perde un altro pezzo della sua storia. Nella mattinata di martedi 19 settembre è morto infatti Vittorio Bravi, storico titolare delle "Autoscuole Galileo". La scomparsa di Vittorio, che aveva 81 anni, giunge come un fulmine a ciel sereno e sta facendo il giro della città. La sorte ha voluto che Vittorio ci lasciasse a pochi giorni di distanza dalla scomparsa della moglie, la signora Assunta, morta lo scorso 9 settembre. Un brutto male si è portato via entrambi, con la differenza che Vittorio ha scoperto solo l'ultima settimana di essere malato ed in una fase avanzata e quindi non curabile. L'immagine di Vittorio è viva in migliaia di persone. Non solo di Narni perchè lui aveva aperto filiali dell'Autoscuola Galileo anche in altre località del comprensorio narnese ed amerino. La carriera di istruttore di Vittorio è iniziata nel lontano 1960, quando insieme al compianto Galileo Ciarletti, aprì la prima autoscuola. Fu subito un successo e fu proprio quello splendido avvio a convincere i due ad allargarsi ed a farsi conoscere nei paesi vicini. Tra il 1970 ed il 1980 Vittorio andò in tutte le frazioni di Narni per insegnare la teoria e la pratica e per aiutare quindi le persone a prendere la patente. In tanti decenni sono state migliaia le persone che hanno preso la patente da Galileo e che hanno frequentato le lezioni di guida insieme a Vittorio che, per inciso, aveva ottenuto l'abilitazione da insegnante nel 1963. La prima autovettura collaudata con i doppi comandi fu una Fiat 600 di colore blu che, forse, qualcuno a Narni ancora oggi ricorda. Ed a proposito di "guide", qui si apre un mondo, perchè avere Vittorio seduto a fianco durante una lezione era oltre che molto istruttivo anche particolarmente divertente. Mezz'ora o poco più di lezione con lui accanto era infatti puntualmente infarcita di battute di straordinaria comicità. Insomma fare le guide con Vittorio era uno spasso e se sbagliavi una manovra o commettevi un'infrazione erano rimproveri, perchè lui ci teneva ai suoi allievi e voleva che ognuno di loro riuscisse a prendere la patente al primo colpo. Indimenticabile la sua frase "...con ordine" che diceva ai suoi allievi nel momento in cui, superato un incrocio o una curva e davanti si apriva un rettilineo, li spronava a dare un pò di gas e ad aumentare la velocità. Da molti anni Vittorio si era ritirato dall'attività lasciando ai suoi figlioli, Federica ed Alessandro, la gestione delle autoscuole. Ma non aveva mai smesso di interessarsi di come andassero le autoscuole, per lui delle vere e proprie creature. Ha vissuto con comprensibile dolore la scomparsa della moglie e si accingeva a vivere il resto della sua vita facendo il papà ed il nonno. Il destino non glielo ha permesso. Oggi Narni ha un pezzo in meno della sua storia recente, fatta di uomini e donne che hanno dato moltissimo al territorio. Vittorio lascia oltre ai suoi figli, le nipoti Ilaria, Arianna, Giulia ed il genero Giulio. Ai familiari di Vittorio vadano le più sentite condoglianze della redazione di Narnionline.
Le esequie avranno luogo mercoledi 20 settembre alle 16,30 nella chiesa di Santa Rita e Lucia a Miriano di Narni.