Montoro: restaurato un antico affresco nella chiesa dell'Assunta, l'opera, molto deteriorata, è stata ridipinta
Dopo oltre un mese di lavoro si è concluso il restauro di un antico affresco nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Montoro. L'inaugurazione ha avuto luogo con una cerimonia pubblica ed è stata organizzata dalla Associazione Turistica Pro Montoro. Si tratta di un Affresco eseguito in due tempi, di particolare valore storico-artistico, che raffigura la Madonna incoronata dagli angeli, (risalente alla metà del sec XV), e da una lunetta con Crocifissione, di secondo quattrocento, dove il Cristo è affiancato dalle figure della Vergine Maria e di San Giovanni evangelista. La lunetta superiore rimanda ad un ignoto pittore umbro-laziale, attivo nel territorio narnese ed autore di altri affreschi, ancora sotto scialbo, conservati all’interno della chiesa stessa, che replica con maestria iconografie già presenti sul territorio (si pensi all’altorilievo marmoreo del Monumento Funebre di Pietro Cesi nella Cattedrale di Narni) ricorrendo con agilità a propri artifici tecnico stilistici. Interessante anche la cornice perimetrale che ripropone quella eseguita da Pierantonio Mezzastris nel ciclo delle Storie di San Bernardino di Siena nella omonima cappella nella chiesa di San Francesco di Narni. Di elevata qualità è l’affresco più antico, quello posto in basso, esteso dal pavimento per oltre due metri, una ieratica Madonna a dimensione reale con le braccia incrociate sul petto tra gli angeli. L’opera, molto deteriorata e ridipinta è in parte nascosta dietro un altare ligneo secentesco con mensa ottocentesca in muratura dietro alla quale emerge soltanto il busto di Maria. Il volto della Vergine emana un’energia mistica, con gli abiti e le ali degli angeli di contorno impreziositi dall’applicazione di foglioline di lamina metallica, scintillanti un tempo alla luce dei ceri votivi e le aureole decorate da profonde punzonature impresse con stampini sull’intonaco ancora fresco. L’affresco della Madonna di Montoro ricorda una Madonna della Misericordia conservata in una delle cappelle laterali della chiesa di San Francesco a Narni; anche se a Montoro siamo di fronte ad un’opera più complessa, che rimanda ad una struttura architettonica a tempietto sul modello di quella presente nella chiesa di Santa Maria de Incertis di San Gemini. Gli affreschi furono scoperti casualmente a seguito del furto di un dipinto su tela apposto sull’altare, e restaurati adesso con il contributo della Ong 'Vpm' (Voci di Popoli dal Mondo) dall’esperto Restauratore di Beni Culturali Simone Deturres, già artefice del recupero della fontana della piazza Baronale di Montoro. Il lavoro ha permesso anche di accendere una nuova luce di interesse sulla chiesetta di Santa Maria Assunta di Montoro, antica e ricca di storia, le cui pareti conservano tuttora estese tracce pittoriche coperte da scialbatura, che andranno auspicabilmente scoperte, studiate e valorizzate come meritano. Stefania Furelli ha garantito l’alta sorveglianza ai lavori della Soprintendenza Abap di Perugia, mentre don Claudio Bosi, direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Terni Narni Amelia ed il parroco Don Pietro Blaj, hanno seguito l’intervento di restauro.
(Nelle due foto, l'affresco prima e dopo il restauro)