C'è anche la firma del sindaco di Narni nella lettera "aperta", presentata da 23 comuni alla Regione e all’Assemblea legislativa dell’Umbria. Nella missiva si parla della questione della liberalizzazione ai veicoli a motore alla viabilità minore non vietata esplicitamente. La lettera è stata inviata ai vertici della Regione, la presidente Donatella Tesei e gli assessori, Roberto Morroni e Paola Agabiti e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ed al presidente Marco Squarta. "Egregi Presidenti, Egregi Assessori - è scritto nella lettera -, ci permettiamo di scrivervi per segnalare le gravi conseguenze del provvedimento approvato nell’ambito della sessione di Bilancio 2024-2026 della regione Umbria. Con l’approvazione dell’emendamento a firma della Consigliera Puletti all’atto 1955 bis - Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2024) – si legge nella lettera – infatti, si limita il divieto di transito ai veicoli a motore nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco e piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli solo se nella viabilità in questione sono esposti i cartelli recanti tale divieto. Appena la suddetta normativa entrerà in vigore, visto che la segnaletica richiesta non è stata posta in opera, tutta la viabilità minore dei nostri territori diverrà di fatto percorribile dai veicoli a motore. Per impedire che ciò avvenga, in particolar modo con riferimento alla viabilità principalmente utilizzata dal turismo slow, legato alla sentieristica religiosa e naturalistica che caratterizza la nostra Regione – proseguono i firmatari della lettera - le nostre Amministrazioni dovranno, in tempi estremamente brevi, investire risorse di cui non dispongono per le manutenzioni dei tratti di competenza comunale, nonché dotarsi di tabelle i cui contenuti non sono stati ancora definiti dal Legislatore Regionale. Per tutte queste ragioni chiediamo di sospendere l'entrata in vigore della previsione de quo, e di concordare tempi e risorse economiche adeguate affinché i comuni non vengano messi in difficoltà per adeguarsi alla nuova normativa. Parliamo -continua il comunicato -, di migliaia di tracciati ricadenti nei nostri territori che solo per essere censiti, al fine di valutare quali mantenere in condizioni di divieto al transito e quali invece da inserire nella disponibilità dei veicoli a motore, richiederanno uno sforzo notevole ai nostri uffici comunali, già stremati e oberati di lavoro soprattutto con riguardo alle progettazioni e alle rendicontazioni Pnrr. Siamo certi che la vostra passata esperienza di amministratori locali – concludono i sindaci – possa farvi ben comprendere la necessità di rivedere la previsione normativa in oggetto e trovare il giusto percorso per una soluzione che non ci metta in difficoltà. In attesa di un Vostro cortese cenno di risposta, rinnovando lo spirito di lealtà che da sempre contraddistingue i rapporti tra le Istituzioni Umbre, cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri migliori auguri di un felice 2024".
I COMUNI CHE HANNO ADERITO ALL'INIZIATIVA
Allerona, Assisi, Baschi, Castel Viscardo, Castiglione del Lago, Città di Castello, Corciano, Costacciaro, Fossato di Vico, Guardea, Gubbio, Montecchio, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Narni, Paciano, Pietralunga, San Giustino, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello e Spoleto.