Le "Vie del cinema" rendono omaggio a Nino Manfredi ed al suo film "Per grazia ricevuta" girato a Narni mezzo secolo fa
Un omaggio ad un grandissimo attore, ma anche a Narni. Il debutto della 28esima edizione delle "Vie del Cinema" (1-6 agosto), avrà luogo lunedi sera con il film "Per grazia ricevuta". Un film che quando uscì nel 1971 ottenne un enorme successo. Basti dire che ottenne il miglior incasso nella stagione cinematografica italiana 1970-71 con quasi quattro miliardi di lire. Il film ad oggi detiene il 32º posto nella classifica dei film italiani più visti di sempre con 9.590.432 spettatori paganti. "Per grazia ricevuta" rappresenta però per molti narnesi, in particolare per quelli che viaggiano dai sessant'anni in su, un qualcosa di particolare, perchè molte scene del film vennero girate nei dintorni di Narni. Della presenza in città di Nino Manfredi e della sua troupe sono ancora oggi in molti a ricordarsene. L'attore ciociaro, che del film è anche regista, finito di girare le scene, amava immergersi nella vita cittadina tanto da frequentare i bar e farsi delle passeggiate in via Garibaldi. Quando la pellicola uscì nelle sale, venne proiettata in anteprima al Cinema Vittoria di Narni dove per alcuni giorni si formarono lunghe file di persone all'esterno della sala, perchè tutti volevano vedere quel film girato nei dintorni della città. Nello specifico molte scene sono state girate presso l’Abbazia di San Cassiano ed allo Speco di Sant'Urbano. Le due località costituiscono il set del convento in cui Benedetto Parisi, il protagonista del film impersonato da Manfredi, vive e lavora. L’Abbazia viene sfruttata per gli esterni del monastero, mentre lo Speco francescano viene utilizzato per filmare gli interni e il chiostro. L‘Abbazia di San Cassiano compare nelle scene in cui arriva il camion del venditore ambulante (Zì Checco) che rifornisce i frati di cibo e coperte, e quando i frati escono dal convento per cercare Benedetto. La location si riconosce dalle mura che circondano l’abbazia e dalla facciata, una delle poche in Italia che ricalcano lo stile bizantino. Nel Santuario del Sacro Speco viene girata la scena in cui Benedetto si affaccia dal chiostro per vedere invece Zi’ Checco allontanarsi, mentre gli interni compaiono in numerose scene di vita del protagonista. La location si riconosce dal piccolo pozzo che si trova nel punto panoramico del santuario e dall’affresco della cappella di San Silvestro, visibile nella scena in cui i frati lasciano la stanza per cercare Benedetto. Insomma, lunedi sera al Parco dei Pini di Narni Scalo, saranno tanti i narnesi di una certa età che vorranno rivedere questo bel film e magari in mezzo al loro ci sarà anche qualche figlio o nipote che ha tanto sentito parlare di "Per grazia ricevuta".