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Le Mole: ci vorranno tempi lunghi per lo spostamento del "tunnel", poi si dovrà decidere a chi affidare la gestione dell'invaso
La notizia riguardante lo spostamento del "tunnel" delle "Mole" è stata accolta con soddisfazione dalla gran parte dei cittadini narnesi. Ma anche da tanti altri frequentatori di quella sorta di piccolo laghetto artificiale. Cambiare percorso alla valvola di sfogo che durante il giorno e per più volte, quando vengono aperte le paratie della diga, scarica enormi quantità di acqua nell'invaso artificiale, vorrà dire eliminare il grosso dei problemi dovuti alla pericolosità di quella sorta di piscina naturale. Fermo restando che molti pericoli resteranno, uno su tutti quello rappresentato dalla temperatura molto fredda dell'acqua e quello della profondità dell'invaso che in alcuni punti non è certo indicata per coloro che non sono nuotatori esperti. Insomma, una volta risolto il problema del canale di emergenza, va pensato come gestire al meglio la struttura. In questo senso il Comune dovrà decidere se affidarla a privati o se occuparsene in prima persona. Le "Mole" in questo periodo sono interdette al pubblico, ovvero esiste il divieto di balneazione che viene fatto rispettare nelle ore diurne da personale addetto al servizio di vigilanza. La situazione rimarrà così per lungo tempo ancora. L'ordinanza del sindaco, che vieta a chiunque di entrare in acqua, scadrà il 30 settembre, ma verrà quasi sicuramente prorogata. Poi arriverà la stagione fredda e lì non ci sarà bisogno di divieti. Nel frattempo l'area, come specificato dallo stesso Comune di Narni, verrà trasformata in cantiere perchè avranno inizio i lavori riguardanti lo spostamento del "tunnel" ma anche quelli che prevedono una razionalizzazione degli spazi attuali.  Nell'accordo sottoscritto tra Comune ed Enel Hydro, si parla di "una serie di attività per l’individuazione e successiva realizzazione delle opportune modifiche impiantistiche, i cui tempi esecutivi si situano in una finestra temporale compresa tra i 15 e i 20 mesi". Di conseguenza il Comune dovrà adottare misure prescrittive temporanee, che inibiranno l’accesso al sito fino al termine dei lavori". Sui tempi è difficile fare previsioni. Sono molte le variabili che potrebbero condizionare i lavori, a cominciare dalle condizioni climatiche. Prevedere che la prossima estate si possa fare liberamente il bagno alle "Mole" appare oggi molto difficile. Tuttavia il fatto che è finalmente arrivata la notizia che tanti aspettavano, cioè quella riguardante lo spostamento del canale di emergenza, è già un qualcosa di importante che renderà meno pesante l'attesa della riapertura dell'invaso.
10/8/2022 ore 2:35
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