L'assessore Giovanni Rubini: "passione e senso di appartenenza sono la marcia in più di noi narnesi"
Parla della festa narnese appena conclusa. E' Giovanni Rubini, assessore di Cultura e Turismo a spiegare il perchè la manifestazione più importante di Narni riscuote da sempre un grande successo. "Capita spesso - afferma - che amici e colleghi da tutta la Regione mi dicano che la nostra Corsa all’Anello ha qualcosa in più. Un ‘di più’ che la nostra Corsa può vantare rispetto alle tante e pur valide manifestazioni, rassegne e rievocazioni a carattere storico dell’Umbria. Nel corso degli anni mi sono fatto persuaso che questo 'vantaggio competitivo' sia da riconoscersi in un aspetto: le persone. Il nostro evento è particolarmente sentito da parte della comunità cittadina e può contare su una base volontaria talmente dedita e appassionata che organizza, gestisce e migliora continuamente a un livello tale da essere comparabile con i professionisti di settore. È, quindi, con questo malcelato orgoglio che sono solito rispondere a coloro che mi chiedono della Corsa all'anello. Un ringraziamento ovviamente va ai Terzieri e all’Ente Corsa che, grazie ai tanti volontari, con passione e dedizione vivono la Corsa di un amore profondo senza il quale i risultati non sarebbero ogni anno cosi positivi. Ma le persone di Narni non fanno soltanto la Corsa. Per fortuna, infatti, questo impegno e questa originalità caratteristica in materia di avvenimenti turistici e culturali ha modo di sprigionarsi lungo tutto l’anno, nei numerosi eventi organizzati dalle tante altre associazioni e componenti della cittadinanza attiva. Parlo del Narnia Festival, Le luci della Ribalta, Narni Città Teatro, Le Vie del Cinema, il Festival della Letteratura Femminile, Narnia Comics & Games e tanti altri. E ne approfitto per aggiungere che altri nuovi eventi sono in cantiere e saranno al debutto già dalla seconda metà di questo anno, sempre grazie al lavoro di risorse locali: rassegne e format alternativi ai soliti, tanto nella concezione quanto nelle location, che continuino a potenziare l’offerta per viaggiatori e cittadini, aggiungendo un tassello in più alla grande cattedrale immateriale che consiste poi nella reputazione di Narni in tutto il territorio intorno. Le persone di Narni fanno e sono la cultura di Narni. Per questa ragione - conclude Rubini -, vogliamo impegnarci come Amministrazione a dare loro, già in vista di questa estate, spazi di ascolto dove possano interfacciarsi direttamente con noi ed esprimere il loro punto di vista su quella che deve essere una politica culturale adeguata al futuro che Narni merita. Per tutti noi e con tutti noi: perché i narnesi sono la marcia in più della Città di Narni".