La proposta di Arianna Antonini (M5S): "Potenziamo gli studi epidemiologici nella Conca ternana"
"Potenziamo gli studi epidemiologici nella Conca ternana". Questa la proposta avanzata a Narni dalla consigliera comunale Arianna Antonini del M5S. La proposta prende spunto dall’accordo di programma sottoscritto tra Regione Umbria e Ministero dell’Ambiente. L'accordo riguarda il risanamento della qualità dell’aria nella Conca ternana, sulla base del Piano Regionale della Qualità dell’Aria (Prqa), proponendo una redistribuzione delle risorse dello stesso 'AdP'. "Nello specifico - afferma la Antonini -, si avanza la proposta di studi epidemiologici, all’interno della Conca, che indaghino sul reale rapporto esistente tra le varie fonti inquinanti e le patologie sempre più frequenti di residenti e lavoratori. Ad integrazione del lavoro che stanno facendo gli assessori competenti nei tavoli con Regione e Ministero, il M5S ha presentato una mozione contenente una serie di richieste. La prima riguarda uno studio epidemiologico analitico, sulla correlazione potenziale tra livelli di esposizione della popolazione e dei lavoratori alle sorgenti emissive e gli effetti sulla salute pubblica, attraverso la georeferenziazione dei dati della Conca ternana. Chiediamo inoltre - prosegue la consigliera Antonini -, che venga fatto un focus studio eziologico sulle patologie dei lavoratori delle fonderie di acciaio della provincia di Terni (Brain cancer risk of male workers in a steel foundry –Terni, Umbria Italy), uno sulla fascia di età pediatrico-adolescenziale-giovanile ed uno sul tumore alla mammella nelle donne (V rapporto 'Sentieri'). Si ritiene inoltre necessario un biomonitoraggio della popolazione residente e dei lavoratori a Ipa, Pcdd, Pcdf, Pcb e metalli pesanti, un’attività di studio delle cause del fenomeno dell'inversione termica invernale nella Conca, un’analisi per l’individuazione della sorgente di contaminazione del Pcb nella filiera alimentare e un censimento dettagliato degli impianti di combustione a biomassa negli edifici residenziali e del loro effettivo uso. Il tutto inserito nel contesto di un sistema di monitoraggio permanente della qualità dell’aria, con tecniche ad alta definizione spaziale, allargando l’indagine, già svolta dall’Università de La Sapienza e Cnr, anche al territorio di Narni. Queste - conclude Arianna Antonini - sono alcune delle iniziative che vengono messe sul tavolo di lavoro, definendo gli obiettivi per rilanciare e risanare il territorio oggetto di questa proposta, con cui il M5S si fa portavoce di un potenziamento degli strumenti di controllo e monitoraggio ambientale e di salute, richiedendo un impiego di risorse e di mezzi da parte della Regione Umbria e del Ministero".