La polizia arresta un 23enne che aveva aggredito la madre con calci e pugni procurandole la rottura del naso
La polizia ha arrestato un 23enne accusato di avere aggredito la madre con calci e pugni. L'episodio è accaduto la notte del 28 luglio. Il giovane italiano, di origine straniera, nell'occasione avrebbe scagliato contro la madre degli oggetti mentre si trovava in camera da letto. La donna era fuggita in strada, insieme all’altra figlia presente in casa, e il 23enne l’aveva inseguita e colpita con violenti pugni al volto e calci su tutto il corpo, quando era caduta a terra. Le donne, stando a quanto riferisce la questura, avevano chiesto aiuto ad un vicino che le aveva fatte rifugiare in casa ed aveva poi chiamato il 113. All’arrivo degli agenti della Squadra Volante, il giovane, in evidente stato di agitazione, si era avvicinato loro con fare minaccioso spintonandoli. I poliziotti erano comunque riusciti ad immobilizzarlo. La madre, che presentava il volto insanguinato con un’evidente ecchimosi ad un occhio estesa fino allo zigomo, era stata trasportata al pronto soccorso, dove le venivano riscontrate la frattura delle ossa nasali e la contusione dell’anca con prognosi di 30 giorni. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato per lesioni pluriaggravate nei confronti della madre e per resistenza a Pubblico Ufficiale. La Procura della Repubblica di Terni, che ha coordinato le indagini, ha richiesto la convalida dell’arresto al Tribunale di Terni e il Giudice, nel corso dell’udienza di questa mattina ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle parti offese.