Mercoledì 12/03/2025
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Narni: arrestato un uomo che pedinava e tormentava la moglie nonostante il divieto di avvicinamento
I carabinieri della stazione di Narni hanno tratto in arresto un uomo, gravato da precedenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Terni. Lo stesso è accusato di "reiterate violazioni della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla consorte, dai figli e dal suocero". "Due settimane fa - si legge in una nota dell'Arma -, dopo alcuni interventi presso l’abitazione della coppia per liti familiari, i carabinieri avevano avviato un’indagine, acquisendo informazioni sia dalla donna che dai familiari. Ne era emerso un quadro di maltrattamenti di cui la signora sarebbe stata vittima da alcune settimane, soprattutto quando il marito era in preda ai fumi dell’alcol. Lo stesso si sarebbe ulteriormente inasprito dopo che la stessa aveva manifestato l’intenzione di separarsi, lasciando il proprio domicilio e trasferendosi presso l’abitazione del padre. Da quel momento - prosegue il comunicato dei carabinieri -, l’uomo aveva iniziato a chiamarla continuamente e a pedinarla, facendosi spesso trovare nei pressi del luogo di lavoro della moglie, costringendola di fatto a cambiare abitudini ed inducendola in un perdurante stato d’ansia. L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, aveva consentito di raccogliere elementi indiziari significativi, sulla scorta dei quali l’Autorità Giudiziaria aveva emesso, a fine gennaio, nei confronti dell’uomo, un’ordinanza che disponeva il divieto di avvicinamento alla donna, ai figli della coppia ed al suocero. Nonostante il provvedimento, tuttavia, l’uomo non ha desistito dalla propria condotta, continuando, anzi, a tempestare di chiamate la coniuge. L’acquisizione degli ulteriori elementi indiziari a carico dell'uomo e la successiva segnalazione alla locale Procura hanno portato all’emissione del provvedimento di aggravamento della misura, sostituita dal Gip con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere, eseguita nel pomeriggio del 6 febbraio dai carabinieri della Stazione di Narni. Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente".
7/2/2025 ore 17:55
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