Nel primo pomeriggio di giovedì 16 gennaio, i carabinieri della stazione di Narni, coadiuvati dai militari del locale Nucleo Forestale, hanno eseguito un servizio di controllo straordinario del territorio. Oggetto dell'intervento era quello di contrastare il fenomeno della detenzione e spaccio delle sostanze stupefacenti nelle zone periferiche di Narni. Le attenzioni dei militari si sono concentrate nella località di Sant’Urbano che, benché distante dai centri abitati, era stata segnalata come luogo di spaccio di stupefacenti. La segnalazione aveva riferito della presenza di cittadini extracomunitari i quali, per eludere i controlli delle forze dell'ordine, hanno orientato i propri "clienti" lontano dalle zone urbane. Grazie anche alle segnalazioni di alcuni escursionisti, i militari hanno preventivamente individuato, lungo la S.p. 20, nel fitto della vegetazione, una piazzola utilizzata dagli spacciatori come base per i loro affari illeciti. "Il servizio - viene precisato dal comando provinciale dei carabinieri -, pur non avendo conseguito risultati operativi di rilievo, non essendo stati rintracciati soggetti sospetti, ha comunque consentito di smantellare la postazione dei pusher costituita da una tenda, con all’interno tutto il necessario per una lunga permanenza: materassi, sedie pieghevoli, carbonella, batterie di automobili per ricaricare i cellulari e numerosi alimenti, materiale che è stato raccolto per il successivo smaltimento. La bonifica dell’area boschiva è avvenuta con l’aiuto di alcuni volontari residenti nella zona".