Martedì 22/10/2024
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Il narnese Andrea Scoccione parte per una spedizione in Antartide dove rimarrà fino a febbraio del 2025
Un narnese sta per volare in Antartide insieme ad un equipaggio dell'Aeronautica Militare italiana per un'importante spedizione. Lui è il capitano Andrea Scoccione, 35 anni compiuti lo  scorso 15 agosto. Una carriera, quella di Andrea, costellata di successi ed iniziata sui banchi di scuola della sua Narni. "Il mio percorso scolastico fino alle superiori - racconta -, è racchiuso in quei 200 metri di via del Parco, lì dove sono concentrate tutte le scuole: da quella dell'infanzia al liceo. Poi mi sono iscritto alla Sapienza dove mi sono laureato in Fisica ed ho preso il PhD in Radar and Remote Sensing. Dopodiché ho iniziato a lavorare come assegnista di ricerca al Cnr Isac sempre a Roma; questa esperienza è durata solo 8 mesi perché nel frattempo (era il 2018) ho vinto il concorso in Aeronautica Militare. Qui faccio il previsore meteo al Cnmca (Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale) a Pratica di Mare. Nei primi anni ho fatto molta esperienza di meteorologia a supporto dell'aeronautica sia militare che civile. Sono entrato con il grado di Tenente ed ora sono Capitano. In tutti questi anni, nonostante la distanza ho continuato a voler essere legato a Narni, anche grazie alla mia passione per il calcio. Gioco infatti da ben 5 anni con il Del Nera, poi ho mantenuto la residenza, stabilendomi a  Ponte San Lorenzo. proprio per il bene che voglio alla mia terra, spero che non mi spostino mai troppo lontano come sede lavorativa. Per quanto riguarda il mio imminente trasferimento in Antartide - continua Scoccione -, va ricordato che quest'anno è la 40esima volta che l'Italia organizza una spedizione in questi luoghi per mezzo del Pnra (Piano Nazionale di Ricerca Antartica). L'Italia ha lì ha due basi: una che si chiama Mario Zucchelli e  sarà quella dove andrò io, che è sulla costa con temperature che vanno dai -20°C di questo periodo ai circa 0°C di gennaio; l'altra è Concordia che è una base Italo-Francese ed è situata più all'interno a circa 3.300 metri di altitudine con temperature molto più rigide. Essendo questo il periodo di estate australe avremo 24 ore di luce. La base Zucchelli, alla quale sono destinato, è aperta solo nell'estate australe ed infatti la fase di apertura sta iniziando proprio in questi giorni, mentre la Concordia è aperta tutto l'anno seppur con personale molto ridotto soprattutto in inverno. Lo scopo dell'Italia in Antartide - sottolinea il capitano Scoccione - è quello di fare ricerca, geologica, climatologica, paleoclimatologica, biologica. Quindi la presenza dei militari è a supporto della ricerca: in particolare io mi dovrò occupare del supporto meteo alle operazioni. Le condizioni climatiche lì variano molto rapidamente e in modo estremo, soprattutto per quanto riguarda i venti, quindi il mio ruolo sarà quello di fare previsioni a supporto degli spostamenti aerei intercontinentali da e per la Nuova Zelanda e per gli spostamenti in elicottero o in Basler verso i siti di ricerca, o verso altre basi. Ovviamente - continua Andrea -, il meteo impatta anche per le attività da fare in base, quindi le nostre previsioni serviranno a programmare le attività. Saremo da supporto pure alle basi vicino, le più prossime sono quella coreana (Jang Bogo), quella francese (Dumont D'Urville) e Concordia, che per le previsioni meteo si appoggiano alla base italiana Zucchelli. Questa, nei momenti di maggiore densità abitativa, avrà poco meno di 100 persone presenti. Io sarò su tutta la stagione; la mia partenza dall'Italia è prevista infatti domenica prossima (20 ottobre) mentre il mio ritorno avrà luogo verso il 10 febbraio. Il viaggio di andata sarà infinito perché andremo con il vettore commerciale fino a Christchurch in Nuova Zelanda. In pratica partiremo il 20 ed arriveremo il 22 ottobre intorno alle 12 ora locale. Rimarremo là un paio di giorni, dove c'è un ufficio dell'Enea che ci fornirà il vestiario necessario per vivere in Antartide e il 24 ottobre, meteo permettendo, faremo 5 o 6 ore di volo fino alla stazione Zucchelli, o a bordo di un C-130 militare dello stormo di Pisa o tramite un Airbus civile australiano. L'atterraggio all'andata sarà sul ghiaccio che si è formato sul mare, ghiaccio che poi a inizio dicembre si scioglie e quindi, per il viaggio di ritorno, posso immaginare che sarà necessario prima trasferirsi con il Basler nella base americana di Mc Murdo (a circa 400 km) che è dotata di una pista su terra ferma". La passione per il calcio del capitano Andrea Scoccione non si limita solo a quello giocato. Lui, infatti, è da sempre un grande tifoso della Ternana e nel suo profilo Facebook lo si vede spesso indossare magliette rossoverdi, anche in occasioni di escursioni. "E' scontato - conferma -, che in Antartide porterò con me la sciarpa rossoverde che non mancherò di indossare quando sarà possibile. E non mancherò nemmeno di farmi scattare delle foto con i colori delle fere addosso in un luogo così remoto".
(La foto è ripresa da una intervista andata in onda sulla trasmissione "Tg2 Dossier"
15/10/2024 ore 14:35
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