Giovedì 21/11/2024
Home     Cronaca    Attualità    Politica    Economia    Comprensorio    Corsa all'anello
Ore 13:10
Ambiente    Sport    Cultura    Turismo    Musica    Costume    Sondaggi    Video     Eventi
Il giovane regista narnese Lorenzo Tardella presente con un suo cortometraggio alla "Festa del Cinema" di Roma
Un nuovo importante passo avanti nella carriera per Lorenzo Tardella, giovane regista narnese. Un suo lavoro è stato, infatti, presentato in anteprima nella sezione “Alice nella città” alla 'Festa del Cinema' di Roma. Si tratta del cortometraggio “A fior di pelle”. Prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e interpretato da Paolo Briguglia, Cecilia Napoli e dall'esordiente Andrea Matticari, il cortometraggio ha avuto nei giorni scorsi la sua prima sullo schermo dell'Auditorium della Conciliazione. “A fior di pelle” è stato realizzato sotto la supervisione didattica di Susanna Nicchiarelli e Daniele Luchetti. Dopo il passaggio alla Festa del Cinema di Roma, il corto sarà disponibile fino all'8 novembre sulla piattaforma Tim Vision, e sarà proiettato in concorso al festival Visioni Italiane presso la Cineteca di Bologna.
SINOSSI
E' quasi autunno. In una villa di campagna Tommaso ha passato le ultime giornate d'estate, insieme al padre e alla sua nuova compagna. Nulla è andato come doveva andare, le tensioni non si sono mai sciolte. E' l'ultimo giorno prima di tornare a casa. E forse c'è ancora un'ultima cosa da dirsi.
NOTE DI REGIA
“A fior di pelle” è il racconto di una giornata. L'ultima giornata insieme di tre persone in un momento di passaggio. Non sanno cosa dirsi, come parlarsi, preferiscono trattenere le cose e illudersi che tutto andrà a posto. E' il racconto di tre menzogne che un ragazzino di dodici anni proverà a smascherare, rivelando, forse, una nuova vita possibile, o, semplicemente, l'inevitabilità della fine. L'autunno è sempre fuori dalla porta, a ricordare che l'estate c'è stata, esiste, e può fare ancora male. Una piscina d'acqua torbida è il segno del tempo passato e di un nuovo presente con cui fare i conti. Lo sguardo di Tommaso si poggia su tutto, si interroga, mette continuamente in discussione, fuori e dentro di se. E la macchina da presa, che ho cercato sempre di tenergli vicina, prova a dare concretezza alle domande che non escono mai dalla sua bocca, e alle risposte che spera di trovare.
26/10/2021 ore 13:23
Torna su