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I narnesi Aldo e Silvia Camiciola si fanno valere a Messina, al Campionato del Mondo di tiro a volo
Due narnesi sugli scudi alla 32esima edizione del campionato del mondo di "Tiro a volo specialità Elica". Si tratta di una specialità che ha in qualche modo sostituito il "tiro al piccione" di tanti anni fa. La manifestazione ha avuto luogo al "Tav Castanea" di Messina ed ha visto la partecipazione di oltre trecento tiratori. Più della metà di questi erano provenienti da altre nazioni, quali Argentina, Inghilterra, Egitto, Usa. Tante le medaglie conquistate dagli italiani, sia nell'assoluto che nelle qualifiche. In mezzo agli atleti azzurri si sono distinti due narnesi: Aldo e Silvia Camiciola, rispettivamente padre e figlia. Aldo, 66 anni, con un 27/30 + 4 eliche di spareggio, ha conquistato il titolo di campione del mondo nella qualifica "Veterani", mentre Silvia, 38 anni, è stata autrice di un 24 su 30 che le ha permesso di mettere al collo la medaglia di bronzo per la qualifica "Ladies", alle spalle di due tiratrici americane. La narnese ha sfiorato, per un solo bersaglio, lo spareggio per il titolo iridato. Ottima la prestazione di Aldo Camiciola anche nel "Grand Prix d'Italia" che, grazie, ad un perfetto 20/20 si è posizionato terzo a livello assoluto e primo, unico a punteggio pieno, nella qualifica "Veterani".
SILVIA CAMICIOLA: "SPARO CON IL FUCILE DA QUANDO ERO PICCOLA"
"Ho iniziato a sparare, al 'piattello skeet' ed a fare gare - si racconta Silvia Camiciola -, a 14 anni, perché papà fin da quando ero piccolina mi portava con lui sui campi di tiro. Ho tirato i primi colpi presso il vecchio 'Tiro a volo' di Narni, quando questo era ancora aperto e gran parte dei pomeriggi della mia infanzia e adolescenza li ho passati lì. Ho smesso di sparare, complice un disamoramento alla disciplina in aggiunta al poco tempo, quando ho iniziato a lavorare, e sono stata circa 7 anni senza toccare il fucile per poi ricominciare con il tiro all'elica, disciplina alla quale già si era dedicato papà. Oggi gli allenamenti (pochi per mancanza di tempo) li facciamo di norma presso il 'Tiro a volo Lazio', a Roma, società presso cui siamo tesserati. Per quanto riguarda i risultati raggiunti, non posso lamentarmi. Ho ottenuto infatti qualche successo a livello nazionale, con qualche podio alle gare del campionato italiano,. Ma le soddisfazioni maggiori le ho avute ottenendo il terzo posto al 'Gran prix d'Egitto', nel 2016 (gara del circuito del campionato del mondo), il secondo posto al 'Campionato del mondo' del 2019 a Roma e questo terzo posto al 'Campionato del mondo' di Messina. Visto che l'elica non è una disciplina olimpica, perché i bersagli sparati variano da tiratore a tiratore, il campionato del mondo è un pò la nostra 'olimpiade', quindi andare sul podio in una gara internazionale cui partecipano di media 300 o 400 persone (sono 'Open') è molto gratificante. Le gare internazionali - continua Silvia Camiciola -, si svolgono nei paesi affiliati alla Fitasc, quali Italia, Argentina, America, Egitto ed Ungheria. Ho fatto parte della squadra nazionale nel 2018 in Egitto al campionato d'Africa (oro a squadre nel match delle nazioni 'ladies'), nel 2019 in Egitto (secondo posto match delle nazioni 'ladies') ed in Italia (secondo posto campionato del mondo individuale 'ladies'), nel 2020 al campionato europeo in Ungheria (campionessa europea a squadre 'ladies') e nel 2022 al campionato del mondo in Italia con un terzo posto individuale. Papà invece è stato convocato per il mondiale del 2019 a Roma, vincendo un argento al match delle nazioni qualifica 'senior' e per l'europeo in Ungheria del 2020, campione europeo a squadre, sempre qualifica 'senior'. In questo mondiale del 2022 non è stato convocato in nazionale, ed ha vinto il titolo di campione del mondo per la qualifica 'veterani'. Per il secondo posto al mondiale di Roma, il Coni mi ha premiato con la medaglia d'argento al valore atletico".
20/9/2022 ore 3:43
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