Giovedì 31/10/2024
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I consiglieri Pace, Squarta, Fioroni e Pastorelli propongono di valorizzare ulteriormente le rievocazioni storiche dell'Umbria
Una proposta di legge che punta a valorizzare il patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura popolare umbra. E che nel contempo disciplini le rievocazioni storiche e le manifestazioni di rievocazione storica. L'iniziativa porta la firma dei consiglieri rergionali Marco Squarta e Eleonora Pace (FdI) e di Paola Fioroni e Stefano Pastorelli (Lega). "Dagli interventi di Carlo Paolocci (presidente dell’Associazione Umbra Rievocazioni Storiche) e di Giulio Cerasi (presidente dell'ente Palio dei Colombi di Amelia) - si legge in un comunicato -, è emersa la necessità di questa nuova normativa regionale che, anche tenendo conto della legge nazionale in via di approvazione definitiva da parte del Senato della Repubblica, dovrà aggiornare e adeguare le previsioni precedenti, tenendo conto di quanto non ha funzionato in passato. Ritenute condivisibili le finalità della proposta di legge, è stata rilevata l’opportunità di prestare attenzione a quali associazioni potranno fare parte dell’elenco regionale e delle rievocazioni e manifestazioni di rievocazione storica e da quanti anni dovranno essere state costituite per accedervi. Importante viene ritenuto un riallineamento dei tempi di approvazione del calendario regionale delle rievocazioni ed anche delle scadenze per la richiesta dei contributi, in modo che ci sia certezza della copertura finanziaria già nella fase organizzativa. Molto sentita - cocnlude la nota della Regione -, anche la necessità di separare con nettezza le rievocazioni dalle sagre, anche per quanto riguarda la regolamentazione della somministrazione di alimenti e bevande: le Taverne, che fornirebbero un contributo essenziale alla sostenibilità delle manifestazioni storiche, dovrebbero quindi avere una apposita regolamentazione, che potrebbe anche garantirne la specificità in materia di orari, ambientazioni e menù".
(Foto di Moreno Faina)
12/3/2024 ore 13:15
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