I carabinieri scoprono una casa di appuntamenti in centro, dentro c'erano tre giovanissime che erano costrette a prostituirsi
I carabinieri hanno scoperto una casa di appuntamenti in via Lungonera Savoia a Terni. Dentro c'erano tre giovani moldave che si prostituivano ed un loro connazionale 21enne che è stato arrestato. Dal comando provinciale dell'Arma fanno sapere che era da diversi giorni che i militari della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Terni avevano notato degli strani movimenti presso quel condominio. Ad insospettirli era stato il frequente andirivieni di uomini da un appartamento. Dopo aver monitorato l’abitazione i carabinieri hanno deciso di farvi accesso. All'interno hanno trovato tre giovani donne moldave, tra i 22 ed i 23 anni, che si prostituivano. Alla vista dei militari le ragazze avrebbero immediatamente denunciato la loro condizione di sfruttamento e di segregazione. Insieme a loro nell’appartamento c’era l’aguzzino, un uomo, loro connazionale, 21enne incensurato che sarebbe stato accusato dalle ragazze di sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione insieme ad un altro connazionale 31enne, che al momento non era in zona. "Le giovani donne - si legge nel comunicato dell'Arma -, hanno raccontato di essere arrivate in Italia, per la precisione a Latina, per cercare lavoro in modo da aiutare economicamente le loro famiglie d’origine, lasciando anche i loro figli piccolissimi in patria, e di essere state prelevate dai due connazionali con la promessa di trovare un lavoro. Il tutto si è trasformato in un incubo quando le ragazze sono state portate a Terni e letteralmente rinchiuse nell’appartamento di via Lungonera Savoia, dove sono state costrette a prostituirsi e a dare tutto quanto guadagnavano ai loro sfruttatori, ricevendo solo una minima parte del denaro, sotto minaccia di morte e di gravi conseguenze per i loro familiari. Il 21 enne presente sul posto è stato arrestato in flagranza per la gestione di una casa di prostituzione, il reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e tradotto presso il carcere di Sabbione. Le tre ragazze sono state invece collocate presso una struttura protetta per evitare qualsiasi tipo di ritorsione da parte del complice dell’arrestato o dei suoi amici. Dopo le prime attività di indagine, i carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. hanno individuato il secondo uomo, rintracciato a Latina. Nei suoi confronti la Procura della Repubblica di Terni, diretta dal Procuratore Alberto Liguori, ha richiesto una misura cautelare che è stata concessa dal Gip di Terni ed eseguita dai militari nella giornata di martedì 14 settembre. L’uomo, anch’egli accusato dei medesimi reati, in concorso con il connazionale in carcere, è stato arrestato in esecuzione della misura cautelare emessa in tempi brevissimi dal Gip Barbara Di Giovannantonio".