I carabinieri forestali denunciano due cacciatori, ne multano altri tre e sequestrano armi e munizioni
Controlli dei Carabinieri Forestale di Terni nei boschi del circondario. I controlli hanno riguardato in particolare le attività di caccia al cinghiale in battuta. Si tratta di un'attività che, come confermato dai CC Forestali, "registra un aumento degli illeciti perpetrati dai componenti delle squadre. Questi, a causa delle peculiari modalità di svolgimento della battuta, possono creare problematiche legate alla sicurezza e all’incolumità delle persone". In particolare i controlli sono stati svolti in località Val di Serra, Monte La Croce, Monte Torricella e Poggio Lavarino dai militari delle stazioni carabinieri forestali di Terni, Stroncone, Amelia e Ferentillo. In tutto sono state controllate 16 persone, 23 veicoli e tre squadre di caccia al cinghiale. Gli accertamenti hanno portato al deferimento alla Procura della Repubblica di Terni di due cacciatori di 70 anni, per il reato di caccia con mezzi non consentiti (fucile a canna liscia caricato con 5 cartucce), con conseguente sequestro penale di due fucili. Gli accertamenti avrebbero anche fatto emergere diversi illeciti di natura amministrativa. Ulteriori controlli sono stati effettuati in località Gallisciano, nel comune di Amelia. Qui i militari della stazione carabinieri forestale del capoluogo amerino hanno sorpreso tre persone intente a praticare l’attività di caccia al cinghiale in battuta, a distanza non regolamentare dalle strade. Sono stati elevati tre verbali amministrativi e sono state sequestrate le armi e le munizioni. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo superiore a 2.000 euro.