Mercoledì 02/04/2025
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I carabinieri arrestano un 23enne straniero in Italia con il visto turistico, con se aveva 18 dosi di cocaina
I carabinieri del Norm della Compagnia di Terni hanno tratto in arresto un 23enne straniero, in Italia con visto turistico ed incensurato. Il giovane è accusato del reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. "Nel corso di un servizio di controllo, in viale dello Stadio - si legge in una nota dell'Arma -, i militari hanno notato un’utilitaria, risultata poi a noleggio, il cui conducente, un 23enne albanese, alla vista della pattuglia, ha arrestato la propria marcia sul margine destro della carreggiata. Avvicinato da altra pattuglia dell’Arma in abiti civili e sottoposto a controllo, il conducente non ha fornito giustificazioni credibili al proprio comportamento di guida, inducendo così i carabinieri a procedere ad una verifica più approfondita, sottoponendo a perquisizione sia il giovane che il veicolo a lui in uso. La specifica attività ha portato al rinvenimento di 18 dosi di cocaina, del peso complessivo di circa 11 grammi e della somma in contanti pari ad 180 euro in banconote di vario taglio, il tutto posto in sequestro. Sottoposto anche al test preliminare salivale per assunzione di sostanze, che ha dato esito positivo, il giovane si è però rifiutato di eseguire gli ulteriori accertamenti previsti. Per il 23enne è scattato l’arresto ed il trattenimento in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza per direttissima che si è svolta nella mattinata di lunedi 24 marzo, all’esito della quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha deliberato per il giovane il divieto di dimora nel Comune di Terni. Nel frattempo i carabinieri hanno inoltrato alla Questura la richiesta per l’emissione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune nei confronti dello straniero e lo hanno altresì deferito in stato di libertà per guida sotto l’influenza di stupefacenti, ritirandogli la patente. Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente".
25/3/2025 ore 18:53
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