Grande successo per la terza edizione di Narni Città Teatro, la soddisfazione degli organizzatori
Con le note immortali del Maestro Ennio Morricone è calato il sipario sulla terza edizione di Narni Città Teatro. L'evento è andato in scena in città dal 17 al 19 giugno e si è chiuso alla Rocca di Albornoz, con un concerto celebrativo che ha registrato il tutto esaurito. E' stata, a detta degli organizzatori, una terza edizione da record per la produzione LVF, di Ilaria Ceci, Davide Sacco e Francesco Montanari, questi ultimi co-direttori artistici di una vera e propria maratona di arte e bellezza lunga tre giorni, che ha visto oltre cento artisti giungere a Narni per un weekend di trentacinque eventi, che hanno riempito dodici location di città con ben sessanta aperture di sipario, dal mattino fino a notte fonda. "Il festival - spiega Davide Sacco - ha moltiplicato i suoi numeri anche grazie al pubblico che continua a sostenerci e ad essere parte attiva di quel sogno che è la 'città ideale' che vorremmo. Abbiamo sognato con forza Narni Città Teatro che, un’edizione dopo l’altra, prende sempre più corpo e diventa realtà: quest’anno oltre 3.000 spettatori, un numero in crescita che è di buon auspicio per la prossima edizione". Dal pentagramma in celluloide di Morricone a quello rivoluzionario dei 99 Posse, accolti sul palco del Teatro Manini in un’inedita veste teatrale e protagonisti dello spettacolo “Scritti sull’Arte”, da Karl Marx per la regia di Davide Sacco che, accanto al trio partenopeo e alla voce di Simona Boo, ha coinvolto gli attori Daniele Russo e Federica Rosellini, per una serata che ha condotto il pubblico in un viaggio alla scoperta del sentimento più profondo della Rivoluzione. Un percorso interiore che ha emozionato, divertito e scatenato la platea con un testo condiviso tra musica e parole, con aneddoti di un passato che ritorna per la sua contemporaneità, tra rigurgiti di militanza e filosofie di pensiero, mostrando alla platea la vera rivoluzione, quella che fanno gli alberi tutti i giorni senza saperlo, diritti e fieri a sfidare i venti. Tra gli appuntamenti più partecipati lo spettacolo “Every Brilliant Thing” per la regia di Fabrizio Arcuri, che ha diretto un coinvolgente Filippo Nigro impegnato nel racconto di una lista di oggetti, ricordi e parole che si accumulano nell’arco di una vita di un uomo, disegnandone il suo significato più intimo. E sempre le parole sono state protagoniste dei “linguaggi fantastici”, tema portante che ha declinato la terza edizione come un percorso di ricerca all’interno di nuovi idiomi artistici, come quello irrompente di Romeo Castellucci e del suo “Il Terzo Reich”, che ha diviso e interrogato la platea in tutto l’arco dei tre giorni. Emozionante anche l’installazione “Nella solitudine dei campi di cotone”, di Bernard-Maria Koltès, con la regia di Mario Martone e il riallestimento firmato da Arcuri. Da ricordare sono anche gli appuntamenti con Francesco Montanari, che ha debuttato con tutto esaurito con il suo “Play House” e quello con Liv Ferracchiati, alle prese con il suo “Uno spettacolo di fantascienza”, interpretato dallo stesso autore insieme ad Andrea Cosentino e Petra Valentini. La manifestazione Narni Città Teatro – Vol.III, è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Carit in collaborazione con l’Associazione Città di Narni, Teatro Stabile dell’Umbria, Centro Ceco di Roma, NarniArt, Teatro Gioco Vita, Centro Ippico Narnese 2017 e con il sostegno di alcune aziende.
LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO LUCARELLI
"Sono orgoglioso - ha detto il sindaco Lorenzo Lucarelli -, di aver contribuito alla nascita di questo evento nel 2020 ed oggi, sono ancor più orgoglioso di viverlo da neoeletto Sindaco della città. Questo festival rappresenta uno degli eventi culturali che hanno arricchito il programma della città e si è rivelato un riuscitissimo esperimento che entusiasma i narnesi e non solo. Dopo Moni Ovadia e Ascanio Celestini – protagonisti delle precedenti edizioni -, quest’anno l'evento ha visto l’arrivo di Sabina Guzzanti, impegnata in una lettura teatrale tratta dal suo prossimo spettacolo, raccontato in anteprima al festival mentre il sole nasceva sull’Ala Diruta".