Ddl Zan: l'intervento dei consiglieri comunali di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia
Sulla questione "Ddl Zan" intervengono i consiglieri di Fi-Lega e FdI. "Premesso che - scrivono in una nota -, la moltiplicazione delle leggi non assicura la qualità di un sistema politico o giuridico. Anzi, spesso la pregiudica. Le norme punitive contro le discriminazioni per razza, sesso e/o genere esistono già e dunque, non si necessita di creare una nuova fattispecie criminosa. Il 'Ddl Zan' si fonda, invece, su una equivoca concezione della funzione del diritto penale, teso com’è a disciplinare i pensieri e le coscienze di coloro che vengono ritenuti omofobi. E’ inoltre in contrasto con l'art, 3 della Costituzione. Infatti - continua la nota di Fi-Lega e FdI -, pur essendo ispirato da una visione ugualitaria andrebbe a minare il principio di uguaglianza, creando una sottocategoria quale quella degli omosessuali, facendoli apparire differenti quando in realtà non lo sono. Il Ddl Zan si risolve per essere una forma di limitazione potente della libertà di pensiero e di coscienza di tutti coloro che per convinzione personale, per il proprio credo religioso, per la propria prospettiva filosofica ed etica, non ritengono che ci possa essere una distinzione tra sesso e genere. O che la famiglia naturale – ex articolo 29 della Costituzione – sia tale in quanto fondata sulla 'dicotomia' naturale maschile e femminile, o che la maternità surrogata sia e debba rimanere un grave reato poiché lesiva della dignità del medico, della donna, e del nascituro. Considerato a nostro avviso che è la famiglia che rappresenta una risorsa da valorizzare, da sostenere e promuovere, soprattutto in un momento di grave crisi economica quale quello che stiamo attualmente attraversando, una crisi che colpisce duramente le famiglie ed i lavoratori.
Creare politiche e servizi a favore della famiglia e della disabilità significa agire per la crescita e lo sviluppo economico e sociale di tutta la comunità. La tutela e il sostegno alla maternità e paternità rappresentano per noi una priorità amministrativa". Le tre forze politiche di opposizione impegnano Sindaco Giunta "A reperire le risorse necessarie a rifinanziare, in modo adeguato, un fondo per l'adolescenza e l'infanzia, e per le politiche della famiglia. A proposito di disabilità, approvare quanto prima il piano per il superamento delle barriere architettoniche da lungo tempo bloccato in commissione consigliare. Adottare misure strutturali di sostegno per i giovani e le famiglie finalizzate allo sviluppo della rete dei servizi sul territorio, a partire dai consultori familiari, dagli asili nido, dal sostegno alla non auto sufficienza, allo sviluppo degli interventi per la domiciliarità. A considerare le politiche giovanili come parte integrante, sostanziale e strategica delle politiche di sviluppo della nostra società".