Dal Veneto all’Umbria: Laura Alescio porta a Narni due importanti premi per le Arti Visive
Si chiama Laura Alescio ed è un'artista bellunese classe ’75, che un anno fa ha deciso di trasferirsi a Narni. Una scelta non casuale, in quanto la Alescio era da molti anni che frequentava il territorio narnese per trascorrervi le ferie. Innamorata della città e del territorio, ella ha così deciso di continuare la sua vita in questo angolo dell’Umbria con il quale ha scoperto di avere un legame speciale. Laureata in scienze e tecniche psicologiche, ha pubblicato tre romanzi, una raccolta di racconti brevi e un libro di poesie illustrate, ma la sua più grande passione è sicuramente la pittura, i colori e il mondo delle arti visive. “Una passione - riferisce Michele Favetta, consigliere comunale ed appassionato di tutto ciò che riguarda la storia locale - che Laura mi ha detto di portare avanti fin da piccola, incoraggiata dal padre che le regalava spesso acquerelli, tempere e colori ad olio per sperimentare tecniche e stili sempre nuovi. Nel tempo l'artista ha poi iniziato a guardare con più attenzione la realtà fissandola sulla tela insieme alle sensazioni che trasmette”. Tanti sono stati i riconoscimenti arrivati negli ultimi anni: dalla “Gondola d’oro” per le arti visive, ai premi “Isabella d’Este”, “Dante Alighieri” e “Vita Nova” (2021). Gli ultimi in ordine temporale sono il prestigioso premio biennale Trofeo Leone d’oro per le arti visive con le opere “Maya” e “Il faro” ritirato il 22 aprile scorso a Venezia, e il Mercurio d’oro assegnato all’opera “La mia Narni” ritirato il primo luglio a Cesenatico. Un’altra grande sorpresa è arrivata all'artista via mail qualche giorno fa è riguarda l’assegnazione del premio della stampa artistica di Sanremo 2023 che prevederà anche l’esposizione dell’opera premiata, “Maternità”, al teatro Ariston della Città dei Fiori”.