Covid-19, ventidue nuovi casi in quattro giorni, il totale dei contagi sale a 79. Il sindaco: "Siate ancora più prudenti nei luoghi chiusi"
Il virus a Narni ha ripreso a correre. Per avere conferma di ciò basta guardare l'andamento dei contagi. Dal 26 al 29 aprile, infatti, si sono registrati ben 22 nuovi positivi, un numero davvero preoccupante. Nello stesso periodo ci sono state tuttavia 11 guarigioni. Il sindaco Francesco De Rebotti non nasconde la propria preoccupazione. "L'aumento dei contagi delle ultime due settimane - afferma -, dopo un'attenta analisi che cerco di condurre da marzo dello scorso anno e grazie anche all'aiuto delle persone interessate che ho contattato, è dovuto nella quasi totalità ad una diffusione all'interno di nuclei famigliari, parentali e residualmente amicali. Soltanto in tre soggetti l'aumento di contagi risulta non collegabile ad un unico 'cluster' o focolaio e probabilmente sono avvenuti da fonte esterna. La speranza è che siamo all'apice di questa diffusione famigliare e parentale di un 'cluster' e che nei prossimi giorni se ne attenuino gli effetti. In virtù di quest'ultima esperienza - continua il sindaco -, mi sento di consigliare vivamente di evitare frequentazioni prolungate e senza utilizzo di protezioni in ambienti chiusi come le case, perché questo è l'ambito in cui rischia di propagarsi il contagio in maniera considerevole. È questo il momento di tenere alta l'attenzione, di accompagnare il percorso di vaccinazione dove tutti stiamo dando una mano per renderlo più efficace e penetrante possibile. Non serve allarmarsi, serve avere buon senso nelle indicazioni che ho dato sopra anche per evitare, nell'immediato futuro misure restrittive mentre la comunità narnese, gli operatori economici, cercano con fatica di ripartire". Il sindaco ricorda poi che "La situazione appena aggiornata è di 79 casi ufficializzati totali di positività. Di queste settantanove 1 è ospedalizzato, 4 stanno trascorrendo la convalescenza in un loro domicilio fuori dal nostro comune. Dal mio approfondimento abbiamo ancora 20 'cluster familiari' a cui sono riconducibili 71 casi di positività. Ricordo che le comunicazioni giornaliere derivano dai canali ufficiali della nostra Usl, ovvero dalla ricezione delle mail di inizio o fine isolamento contumaciale dei soggetti e la consultazione diretta della piattaforma Usl. E le variazioni nei numeri sono basate sempre su questi due canali ufficiali".