Controlli della Guardia di Finanza nelle tabaccherie, sequestrati 230mila accessori da fumo
La Guardia di Finanza di Terni ha sequestrato circa 230.000 accessori da fumo. Le attività ispettive, che hanno visto coinvolti sia i militari del Gruppo di Terni, che le Fiamme Gialle orvietane, sono state eseguite nei confronti di undici attività economiche insistenti nella provincia. Tutte sono risultate prive delle preventive autorizzazioni e quindi escluse dal novero di rivendite di cui sopra. Le attività si sono concluse con il sequestro amministrativo di circa 230.000 accessori tra filtri, cartine ed i cosidetti “tubetti” (cartine arrotolate senza tabacco) e con l’applicazione della sanzione amministrativa da 5.000 a 10.000 euro, come previsto dalla Legge sul Monopolio, oltre alle sanzioni accessorie che saranno disposte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le Fiamme Gialle ricordano che, secondo quanto statuito dal legislatore con la legge di bilancio 2020 (legge 160/2019), i prodotti accessori ai tabacchi da fumo, a far data dall’1 gennaio 2020, oltre ad essere gravati da specifica imposta di consumo, possono essere venduti esclusivamente dalle rivendite autorizzate di cui alla legge n. 1293 del 22 dicembre 1957. I controlli effettuati dalla GdF di Terni si inseriscono in una più ampia azione di intervento volta da un lato a tutelare l’interesse erariale dello Stato, attraverso il pagamento dell’imposta di consumo sui prodotti accessori ai tabacchi da fumo, dall’altro a salvaguardare l’economia “sana”, contrastando ogni tipo di concorrenza sleale ed agendo a garanzia dei rivenditori autorizzati.