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Circa 700mila euro dalla Regione per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati
Un finanziamento regionale di circa 700mila euro è stato disposto dalla Giunta regionale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. L'intervento è stato effettuato in base alla Legge 13 del 9 gennaio 1989. "Essa - spiega l'assessore alle Politiche Abitative Enrico Melasecche -, detta disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Questo attraverso la concessione di contributi, per la realizzazione di opere in edifici già esistenti, ai portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, a coloro i quali li abbiano a carico, nonchè ai condomini ove risiedono i beneficiari. Abbiamo destinato la somma di 675.998 euro ai Comuni che hanno ricevuto domande da parte dei propri cittadini". La procedura per accedere ai contributi regionali per l’eliminazione e superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati prevede che i cittadini presentino la domanda al Comune di residenza entro il 1° marzo di ogni anno. Ciascun Comune redige la graduatoria comunale entro il 31 marzo inviandola alla Regione. La Giunta Regionale approva il fabbisogno complessivo ed invia la richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti competente per l’assegnazione dei contributi. "La mancanza di risorse statali fino all’anno 2018 -, Ha sottolineato Melasecche - aveva determinato una condizione di attesa difficilmente sostenibile dai cittadini, i quali, a prescindere dalla anzianità della domanda, avrebbero tutti diritto al riconoscimento dei contributi stabiliti con una Legge dello Stato che però è rimasta priva di finanziamento dal 2002 fino al 2018". A seguito di accertamenti e da una prima ricognizione, si è determinato in base alle richieste di contributo pervenute a tutto il 31 marzo 2021, un fabbisogno regionale complessivo di 907.580 euro per il quale è stato richiesto il finanziamento al Ministero. Le domande da evadere, aggiornate ad oggi, e tenendo conto delle somme non spese dai Comuni, residue dai finanziamenti relativi alle pregresse annualità, a causa di rinunce, decessi, etc. risultano essere 172 nella Provincia di Perugia e 24 in quella di Terni, per un totale di 196 interventi, corrispondenti ad un equivalente economico complessivo di euro 675.998,16. I suddetti fabbisogni sono riferiti a domande presentate dai cittadini, tramite i Comuni, fino al 31 marzo 2021 ed interessano 47 Comuni. Negli altri Comuni umbri, le graduatorie risultano esaurite e non registrano, ad oggi, domande in attesa di contributo. “La Giunta regionale dunque – ha concluso l’assessore – è riuscita a soddisfare tutte le domande presentate dalle famiglie umbre che si trovano nella necessità di adeguare le proprie abitazioni eliminando fastidiose e a volte insuperabili barriere per i soggetti portatori di disabilità. E di questo siamo evidentemente molto soddisfatti".
8/11/2021 ore 2:35
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