Cecilia Cari preoccupata per la situazione ambientale della conca ternana e della zona di Nera Montoro
Mostra forte preoccupazione per la situazione ambientale della conca ternana. Cecilia Cari (Gruppo Misto) affronta l'argomento rifacendosi a notizie degli ultimi tempi secondo le quali nuove strutture starebbero per sorgere nel territorio narnese. "È inquietante come in pochi chilometri quadrati tra Narni e Terni - afferma Cari -, siano stati autorizzati e siano in via di autorizzazione impianti altamente impattanti con l'ambiente. Partiamo dall'impianto in via di dismissione a Villa Pitignano, frazione di Perugia, che dopo l'accordo tra comune di Perugia, azienda e Regione a causa di problematiche odorigene, potrebbe trasferirsi a Narni in località Treie. Stiamo parlando di un impianto che sarà due volte più grande di quello presente a meno di un chilometro da un biodigestore. C'è poi la notizia - continua Cecilia Cari - riguardante l'installazione di un ulteriore impianto di trattamento dei fanghi reflui che dovrebbe sorgere a Maratta, a poca distanza dalla pista ciclabile Cascata delle Marmore-Gole del Nera-zona archeologica di Otricoli. Risulta, infine, che c'è un piano per l'installazione di un altro impianto di sfruttamento di materiali organici che verrebbe realizzato tra Narni e Sangemini. Anche in questo caso si tratterebbe di un impianto che andrebbe ad occupare un'area di grande valore naturalistico con terreni considerati di pregio ed agricoli, dove si trovano anche tante strutture ricettive. Parliamo di turismo, di qualità dell'aria, di blocchi del traffico, di approcci green, senza vedere che la conca ternana è considerata una delle 'terre dei fuochi' presenti in Italia, con Terni che è tra le città che hanno il tasso di tumori più alto. Questo - si chiede la Cari - è il futuro che lasceremo ai nostri figli? Una pattumiera da gestire e controllare?".