Calvi dell'Umbria: si chiudono i festeggiamenti in onore di San Pancrazio, il sindaco Grillini traccia un bilancio
Una sorpresa. Gradita da tantissimi calvesi, quelli che abitano nel paese e quelli che da anni vivono lontano. I festeggiamento in onore di San Pancrazio, in questo anno condizionato ancora dalla pandemia, sono stati organizzati dal Comune con modalità che sono state molto apprezzate dalla gente di Calvi. A differenza di quanto accaduto lo scorso anno, quando il "lockdown" costrinse il sindaco a ridurre al minimo ogni forma di rappresentazione "live", quest'anno si è fatto molto di più. Basti dire che tutti gli "eventi simbolo" della festa, quelli che caratterizzano le rievocazioni dell'11 e del 12 maggio, sono stati realizzati con la partecipazione di un numero ristretto di costumanti. Ed è stata questa la sorpresa che nessuno a Calvi si aspettava. Poter vedere quel mini corteo attraversare le strade del centro storico è stato bellissimo per i calvesi. A turbare la cerimonia della "Vestizione" (la sera dell'11 maggio) ci si è messo il maltempo che ha costretto i protagonisti della rievocazione a ripiegare all'interno della chiesa di Santa Maria Assunta. La suggestione di un rito che si ripete da secoli, non è stata tuttavia minimamente scalfita ed alla fine tutti si sono commossi nel vedere lo "Stendardo" aprirsi alla fatidica frase del sindaco: "Al grido di Viva San Pancrazio!". La giornata del 12 maggio, quella in cui ricorre la festa del Patrono, è stata piena di appuntamenti, tutti rigorosamente diffusi in streaming sul web. La messa alla presenza dei quattro "Signorini" con i loro palafrenieri, del primo "Gonfaloniere", con il relativo mazziere e dei musici, è stata seguita con la fede di sempre dai calvesi. Poi le "dirette", che hanno mostrato il piccolo corteo uscire dalla chiesa, passare sotto la "Porta di Calvi" e dirigersi verso la Collegiata. Qui, a metà salita, il gruppo si è fermato in attesa del primo colpo di mortaio che indicava l'inizio della "Partenza". Al secondo "botto" è iniziata la "corsa" in direzione del monte. Tutto come quando il Covid non c'era. Unica differenza l'assenza delle due ali di folla ai lati della strada e la mancanza dei cavalli e del grosso dei figuranti. Le cerimonie sulla vetta del monte San Pancrazio e quelle del pomeriggio, compresa la visita al cimitero cittadino da parte del primo Gonfaloniere e del primo Signorino, hanno caratterizzato gli altri appuntamenti, tutti improntati al rispetto di quello che è il programma originale della festa. Il "Battaglione" in piazza Mazzini ha chiuso una giornata ricca di emozioni.
I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACOIl sindaco Guido Grillini non nasconde la propria soddisfazione per la riuscita di questa versione, in parte "live" e per il resto tutta in "digitale", della festa più importante di Calvi. "Sono contento - afferma - che sia stato possibile realizzare un programma dei festeggiamenti che ha permesso ai nostri concittadini di vivere ancora una volta 'da vicino' le nostre rievocazioni. Voglio ringraziare - ha aggiunto il sindaco -, il 'Gonfaloniere' Dziecielski Filippo, il 'Mazziere' Marco Pacifici; i 'Signorini' Pandolfi Dominik Federico, Pacifici Tommaso, Franciosini Tommaso e Orsini Nicolò. Ringrazio poi il parroco Don Andrej ed il vescovo Piemontese per essere sempre vicino e presente alla nostra festa patronale. Un grazie va, poi, ai volontari che hanno amorevolmente provveduto ad issare l'Asso di Coppe, segno distintivo della nostra festa, in piazza Mazzini, i musici ed i tamburini del gruppo 'Sbandieratori Carbium'. Un pensiero colmo di gratitudine lo voglio rivolgere a Paola Veneri e Cecilia Battistelli che provvedono alla cura dei vestiti storici ed alla corretta piegatura, nonchè alla preparazione degli 'Stendardi' per la cerimonia della 'Vestizione', una sorta di eredità lasciata loro da Ida Malafoglia. Ringrazio Paolo Pacelli, voce fuori campo e narratore della festa ed ancora Lidia Mercuri presidente della Pro Loco; poi gli uomini e le donne del gruppo comunale della protezione civile, i carabinieri di Calvi, comandati dal maresciallo Di Dio ed Annalisa Matticari per le riprese delle dirette. A tale proposito dico con un pizzico di orgoglio che queste dirette in alcuni casi, singolarmente, hanno fatto registrare ben trentamila contatti. Infine - conclude il sindaco di Calvi - il mio grazie va alla popolazione che ha seguito diligentemente le mie raccomandazioni volte a non presenziare agli eventi per evitare dei pericolosi assembramenti".