Calvi dell'Umbria: continue scosse di terremoto nella notte, apprensione tra gli abitanti
Una serie di scosse di terremoto sono state avvertite, dalla serata di domenica e nel corso della notte, in una vasta area del ternano. Il sisma, che ha fatto registrare punte massime di 2,8 sulla scala Richter, sta interessando in modo particolare la zona di Calvi dell'Umbria. Qui la terra ha iniziato a tremare la prima volta alle 1,43 di domenica 7 gennaio (magnitudo 2,0). Alle 18,45, sempre di domenica, c'è stata la scossa (2,8) registrata a Configni (Rieti), avvertita nitidamente anche a Terni, Narni e in molte altre località, compresa la zona di Calvi, che dista pochi chilometri dall'epicentro. La terra a Calvi ha continuato a tremare in altre occasioni: alle 20,14 del 7 gennaio, alle 0,42, alle 2,42 e alle 3,15 di lunedi 8. La sala sismica dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di Roma, ha registrato delle scosse, pari a 2,0 - 2,3 - 2,8 e 2,5 di magnitudo, che si sono verificate nei dintorni di Calvi. L'epicentro ha riguardato sempre la medesima area, posta, secondo i dati forniti da Ingv, a circa 7 chilometri a nord di Calvi dell'Umbria, una zona compresa fra i boschi situati a ridosso del monte San Pancrazio, ai confini con il territorio narnese. Il susseguirsi di queste scosse, che pure non hanno provocato danni, ovviamente sta tenendo svegli molti abitanti della zona, che sono preoccupati per questo improvviso sciame sismico.