Barriere Architettoniche, Gianni Daniele replica alla Belloni: "sono anni che ci battiamo perchè vengano eliminate"
Si accende la polemica fra Tutti per Narni, il Pd ed il Psi. Tutto nasce da un intervento fatto nei giorni scorsi da Valentina Belloni. La consigliera comunale aveva rimarcato l'eccessiva presenza di barriere architettoniche sul territorio narnese. Ed aveva annunciato il proprio impegno e quello dei consiglieri Novelli e Ricci del Psi, per fare in modo di risolvere il problema. L'intervento della Belloni non è piaciuto a Gianni Daniele di Tutti per Narni. "Sono sorpreso ed incredulo - afferma l'esponente di TpN -, dopo aver letto il comunicato di alcuni consiglieri di maggioranza che lanciano l'allarme e mostrano preoccupazione per la presenza di barriere architettoniche sul nostro territorio. Eppure loro stessi erano presenti in Consiglio quando, circa sei mesi fa, Tutti per Narni presentò una mozione, sottoscritta anche da Forza Italia e Fratelli d'Italia, avente come oggetto l’adozione, da parte del Comune, del Peba (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), una specifica normativa alla quale la Regione Umbria ha aderito nel 2011 e diretta ad incidere con vari strumenti sulla condizione delle persone con disabilità. Dopo le belle parole e le promesse espresse in Consiglio nei vari interventi in merito all’iniziativa - sottolinea Daniele -, non si è saputo più nulla. A tutt’oggi lo stato dell’arte appare del tutto insoddisfacente e perfino irritante in relazione ai bisogni minimi di mobilità ed accesso ai luoghi pubblici e privati da parte delle categorie diversamente abili. Ricordo, a tale proposito, che lo Stato ha stanziato dei fondi per finanziare le richieste dei privati che, per il periodo 2017/2020, ammontano a oltre 4,9 milioni. La nostra azione politica - conclude Daniele -, si è sempre sviluppata a tutela e salvaguardia dei diritti dei cittadini, soprattutto dei piu vulnerabili, superando, quando necessario, anche diverse ideologie politiche, ma dobbiamo constatare, con rammarico, che da parte della maggioranza persiste la volontà di accaparrarsi meriti anche quando questi dovrebbero essere anteposti esclusivamente gli interessi dei cittadini. Lasciamo ai tre consiglieri firmatari del comunicato i trenta secondi di celebrità, a noi interessano i fatti concreti,. Ormai su questo tema siamo già fuori tempo massimo".