Amelia: chiama i carabinieri dicendo di aver subito violenze dal compagno ma non è vero: denunciata una 47enne
I carabinieri della stazione di Amelia hanno denunciato in stato di libertà, una 47enne per simulazione di reato, calunnia e procurato allarme. "La donna - si legge in un comunicato -, ad inizio anno aveva intrapreso una convivenza con un 38enne del posto. A luglio aveva richiesto due volte, mediante chiamata al 112, l’intervento delle pattuglie dell’Arma. Motivo delle chiamate il fatto di essere stata vittima di sequestro di persona e violenza sessuale da parte del compagno. Nel corso degli interventi, i militari, pur dubitando della fondatezza del racconto della donna per alcune sue grossolane contraddizioni, l’avevano invitata a ricorrere alle cure ospedaliere. Tuttavia, in entrambe le circostanze, dopo essere stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Terni dai sanitari del 118, la 47enne si era sottratta alla visita medica, allontanandosi furtivamente dal nosocomio. Nei giorni successivi la donna, presentatasi dapprima presso un Commissariato di P.S. di Roma e poi presso una stazione carabinieri della Capitale, ha formalizzato querela a carico dell’uomo, dichiarando le medesime circostanze precedentemente esposte, venendo anche sottoposta a visita presso l’ospedale San Giovanni. La successiva, approfondita, attività investigativa- prosegue la nota dell'Arma -, condotta dai carabinieri della stazione di Amelia di concerto con la Procura di Terni, che ha comportato tra l’altro l’audizione di diverse persone informate sui fatti, l’analisi degli apparati cellulari della presunta vittima e dell’accusato ed anche la disamina del contenuto della cartella clinica rilasciata dal presidio sanitario romano, hanno però evidenziato una volta per tutte le numerose incongruenze e la totale assenza di riscontri nel racconto della donna, peraltro dedita all’abuso di alcolici e con precedenti specifici di polizia. Per lei è scattata la denuncia per i reati sopra citati".