Amelia: bilancio di un anno di attività del primo "Ospedale di Comunità" dell'Umbria
Una novità assoluta nei servizi di assistenza e cura alla popolazione. Si tratta del primo "Ospedale di Comunità" dell'Umbria che è stato istituito ad Amelia dall'Azienda Usl Umbria 2 il 3 aprile 2023 ed è dotato di venti posti letto. Il complesso svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, per evitare ricoveri ospedalieri impropri o per favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio. "Per svolgere la propria attività - esordisce il medico di medicina generale dottor Stefano Puliti, responsabile della struttura - l’Ospedale di Comunità si avvale soprattutto di una équipe infermieristica 24 ore su 24 coadiuvata da assistenti sociali e fisioterapisti, al fine di garantire un'assistenza adeguata a tutti i bisogni dei pazienti". L’attività clinica è garantita, ed è questa la grossa novità, dai medici di medicina generale del territorio servito dall'Ospedale di Comunità, pertanto il paziente sarà ricoverato e seguito durante la degenza, dal proprio medico curante, garantendo in tal modo una migliore continuità assistenziale e una maggiore serenità del paziente stesso. "L’attuale organizzazione - dichiara il dottor Stefano Puliti - prevede la presenza in reparto di un medico di medicina generale in turni di 4 ore e mezza al giorno per tutti i giorni feriali. L’OdC di Amelia, con suoi venti posti letto, nasce per soddisfare le necessità dei circa 50.000 abitanti del Distretto Narnese-Amerino, ma recentemente ha iniziato ad ospitare anche pazienti provenienti dal territorio ternano nel tentativo di aiutare l’Azienda Ospedaliera 'Santa Maria' di Terni a far fronte al sempre maggiore carico di lavoro". Ai tredici medici di medicina generale del distretto di Narni e Amelia che garantiscono il turno del mattino, si affiancano una équipe infermieristica composta da nove unità guidate dalla dott.ssa Lucia Bussotti, dieci operatori socio sanitari, alcuni fisioterapisti del servizio domiciliare coordinato dal dott. Gino Capitò ed assistenti sociali del distretto sanitario della Usl Umbria 2 diretto dal dottor Stefano Federici. “Superato l'iniziale periodo di rodaggio dovuto al carattere completamente sperimentale della struttura, l’OdC di Amelia - afferma il responsabile - in questo anno di attività ha preso in carico 226 pazienti, 171 nel 2023 e 55 nel 2024, con una età media di 72 anni e una degenza media di 18 giorni. Sono stati trattati pazienti altamente complessi - nutrizione enterale totale, tracheotomia, piaghe da decubito avanzate, vac-therapy - insieme a situazioni più blande (terapie infusive, riabilitazione post acuzie non intensiva). Il tutto con buoni risultati clinici e con massima soddisfazione da parte dei pazienti stessi e dei loro familiari". Il bilancio, ad un anno di distanza dall’attivazione è positivo: "I punti di forza di questa struttura - prosegue il dottor Puliti - sono la straordinaria attenzione ai bisogni assistenziali dei pazienti sia dal punto di vista delle cure mediche, ma anche per ciò che riguarda l’attenzione alla persona (igiene, supporto psicologico) con l’addestramento del caregiver per il ritorno a domicilio, sia la collaborazione con i servizi di Nefrologia, Riabilitazione Cardiologica, Fisioterapia Riabilitativa e Punto di Primo Soccorso dell’Ospedale di Amelia, che garantiscono un ulteriore aumento di qualità dell’assistenza". "Il nostro impegno è proiettato al futuro per proseguire sulla strada del miglioramento, del rafforzamento e dell'innovazione sia a livello strutturale, che nelle procedure e nella dotazione organica. Sono convinto che, grazie agli indirizzi regionali, alla costante attenzione garantita dalla Direzione Strategica della Usl Umbria 2, dalla Direzione dei Distretti di Terni e Narni-Amelia nonché dalle istituzioni locali, in particolare nella figura del sindaco di Amelia dottoressa Laura Pernazza - conclude il dottor Puliti - riusciremo sempre più a garantire servizi di alta qualità per rispondere al meglio ai bisogni della popolazione”.