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Sanità, Bruschini (FI) risponde a De Rebotti: "si accorge solo oggi dei problemi che ci sono"
L'intervento del sindaco De Rebotti sui temi della sanità locale non è sfuggito alle forze di opposizione. Così Sergio Bruschini (Forza Italia) non ha perso tempo a rispondere al primo cittadino di Narni. "Notiamo - afferma l'esponente di opposizione -, un grande attivismo da parte del sindaco di Narni sui temi della sanità. La cosa non ci dispiace affatto, anzi, ne siamo lieti considerato che egli, da amministratore di questa città, di sanità ne ha parlato sempre poco: sia quando era assessore, che negli ultimi anni da sindaco. I risultati, d'altronde, sono sotto agli occhi di tutti, con un depauperamento costante dei servizi ospedalieri presenti in questo territorio avvenuto nel corso degli ultimi anni. La chiusura del punto nascite, tanto per dirne una, è avvenuta senza che De Rebotti abbia alzato un dito. Siamo quindi sorpresi di questo 'risveglio dei sensi' da parte del nostro sindaco su temi che, sia lui che i suoi compagni di partito ed ex sindaci, hanno 'dormito' per mezzo secolo. Oggi - continua Bruschini -, il vento è cambiato e lo si deve alla nuova giunta di centrodestra. E' la prima volta che non si parla più soltanto di riorganizzazione e di integrazione dei presìdi ospedalieri di Narni ed Amelia. Adesso dalle parole si è passati ai fatti e finalmente è stato presentato un piano che è in fase di attuazione". Rispetto al nuovo ospedale di Narni ed Amelia Bruschini afferma che "le giunte di centrosinistra hanno preso in giro per 40 anni il nostro territorio. E' a tutti noto che, mentre nella provincia di Perugia venivano realizzati tutti i presìdi ospedalieri promessi (Gualdo-Gubbio, Foligno, Marsciano-Todi e lo stesso nosocomio perugino dell'ex Silvestrini oggi 'Santa Maria della Misericordia'), a Narni e ad Amelia siamo sempre rimasti al palo". "Il punto raggiunto sul nuovo ospedale comprensoriale - continua Bruschini -, è quello di un progetto esecutivo e su questo non ci piove. La cosa che perà non è ancora chiara è su chi e come si finanzierà questa opera. Su questo non c'è chiarezza, in quanto la vecchia amministrazione della Asl aveva garantito che tutto sarebbe avvenuto grazie ad un mutuo che la stessa avrebbe sottoscritto a completamento dell’opera. Ora - osserva Bruschini -, sembra che da parte della Asl venga ritenuto non sopportabile un indebitamento pari ad oltre 40 milioni di euro. Ora credo che, prima di continuare con la storia del 'tutto fatto', 'tutto pronto', 'tutto a posto', sia da chiarire l'aspetto, non secondario, che attiene all'impegno economico della Asl. Perché se questo venisse meno, avverrebbe l'ennesimo 'ritorno al punto di partenza' di una vicenda che ci ha abituati a questi salti all'indietro. Su questo punto è dunque necessario che l'attuale giunta regionale faccia chiarezza e dica ai cittadini narnesi ed amerini come realmente stanno le cose".
6/10/2020 ore 3:35
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