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Ospedale Narni-Amelia, Eleonora Pace (FdI): "Nessuno ha mai detto che la struttura non si farà"
“L’assessore Luca Coletto ha chiarito che nessuno ha mai dichiarato che l’ospedale di Narni-Amelia non si farà”. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Eleonora Pace che si dice “molto soddisfatta, a differenza di chi non era interessato a conoscere le risposte dell’assessore”, della replica di Coletto ad una sua interrogazione. Per Pace l’Assessore alla Sanità “ha chiarito la situazione pregressa e la condizione attuale dello stato delle cose. Mai più mezze verità, solo chiarezza e reale certificazione dei processi legati ad un’opera procrastinata per troppi anni.” “Nella mia interrogazione – prosegue Pace – ho posto domande su due livelli: quello progettuale e quello economico-finanziario. Per il livello progettuale è stato offerto un quadro che va a correggere storture e informazioni superficiali comunicate negli anni: la progettazione esecutiva dell’intervento è stata affidata il 5 novembre 2018. Ai sensi del codice degli appalti per gli interventi per i progetti, al di sopra di una certa soglia, è necessario che il progetto esecutivo sia validato da un soggetto terzo rispetto al Responsabile unico del procedimento (Rup). In questo senso il 22 agosto 2019 è stata indetta la procedura per l’identificazione del soggetto validatore del progetto. Le offerte economiche sono state aperte soltanto lo scorso martedì e allo stato attuale non è irrealistico pensare che tra marzo ed aprile il percorso sarà completato”. “Sotto il profilo economico finanziario – continua Pace - il percorso relativo alla formalizzazione delle risorse va invece completato. Per quanto riguarda le risorse ministeriali, ex articolo 20, a seguito delle modifiche progettuali avvenute nel maggio 2017, il Ministero emise un decreto dirigenziale di revoca del finanziamento statale, con contestuale rifinalizzazione a favore della nuova proposta progettuale, dopo nuovo processo di validazione e per il quale, al fine di accedere al finanziamento, è necessario ripresentare tutta la documentazione prevista ai sensi della normativa vigente. Per quanto riguarda i circa 40milioni di euro che dovrebbero provenire dall’accensione di un mutuo da parte dell’Asl 2 va fatta una valutazione sull’effettiva capacità di indebitamento dell’azienda stessa. L’assessore, verificato che ci sono altri fondi non spesi con relativi accordi di programma non fatti ai quali si potrebbe attingere, valuterà la possibilità di richiederne l’utilizzo per evitare l’indebitamento dell’azienda per l’intera cifra. Tutto ancora da chiarire, invece, rispetto ai fondi per l’intervento di viabilità – conclude - rinviata successivi accordi di programma ancora da definire”.
29/1/2020 ore 0:15
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